Pulire i vetri dell’auto non è solo per un fattore estetico, ma è un’azione fondamentale per ottenere una guida in totale sicurezza. Se utilizziamo prodotti grassi, che lasciano eccessi di detergenti sul vetro dell’auto, corriamo il rischio di vedere striature e opacizzazioni che possono disturbare la visibilità di chi guida. Un uso sbagliato dei prodotti per la pulizia vetri auto può essere molto pericoloso, soprattutto la sera: i fari e le illuminazioni ambientali possono, infatti, generare effetti sul parabrezza molto fastidiosi e, in alcuni casi, possono compromettere la sicurezza alla guida. So bene che pulire i vetri dell’auto può diventare frustante perché gli aloni, soprattutto in controluce, possono essere molti. Ma non vi preoccupate! Continuate a leggere il mio articolo articolo, dove vi mostrerò la tecnica e i prodotti necessari per pulire i vetri della vostra auto.
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Quando è necessario pulire i vetri dell’auto?
La domanda potrebbe sembrare banale, ma purtroppo vedo costantemente conducenti guidare auto con il parabrezza ricoperto da qualunque cosa, dal fango agli escrementi di uccelli, dalle foglie alla resina (questi solo per elencarne alcuni). Mi chiedo, ogni volta che li incrocio con lo sguardo, come possano vedere perfettamente la strada con i vetri in quelle condizioni.
Dunque, dovreste pulire i vetri dell’auto ogni qual volta la mancanza, anche solo parziale, di visibilità rende difficoltosa la guida. Il rischio che si corre guidando un’auto dal parabrezza sporco può essere alto, come è alto il rischio di prendervi una multa! Quindi non siate pigri e continuate a leggere.
Come pulire i vetri dell’auto. Iniziamo dall’interno.
Un consiglio che posso darvi per pulire i vetri dell’auto è quello di iniziare dall’interno, con questo piccolo accorgimento: abbassate i vetri delle portiere di 4 dita, in modo da poter detergere efficacemente la parte superiore del vetro (anche in esterno, però) che, sovente, viene trascurata o addirittura tralasciata. Fatta questa operazione, utilizzate uno sgrassatore non aggressivo e spruzzatelo direttamente su un panno. Pulite, quindi, con cura i bordi interni ed esterni delle guarnizioni dei finestrini. Questa fase è fondamentale per evitare, nelle fasi successive, di trascinare residui di sporco sulla superficie del vetro che state detergendo.
Quando ci adoperiamo a pulire i vetri interni dell’auto, dobbiamo far fronte a difficoltà differenti da quelle che possono insorgere lavando il vetro esterno dell’auto. I vetri interni possono avere altre tipologie di sporco, perché soggetti all’umidità creata dalla nostra respirazione, alle nostre impronte e agli eventuali residui di fumo.
Inoltre, risulta più difficile raggiungere alcune parti dei vetri perché ostacolati, ad esempio, dal volante. In questo caso, quando ci si appresta a pulire il parabrezza anteriore, è opportuno lavare più superficie possibile posizionandosi nel lato passeggero. La parte che non riusciamo a raggiungere dal lato passeggero, la raggiungeremo successivamente spostandoci nel lato guidatore.
Attenzione! Se i vetri della vostra auto hanno colorazioni particolari, assicuratevi di usare dei detergenti adatti, privi di ammoniaca o sostanze chimiche aggressive.
Alcuni consigli utili.
Un errore che sovente vedo compiere è quello di lavare i vetri dell’auto sotto il sole diretto. Niente di più sbagliato! Il vetro caldo aumenta la possibilità di lasciare striature e aloni e, per questo motivo, vi consiglio di lavare i vetri freddi e all’ombra. Siete all’ombra? Bene! Munitevi di un panno in microfibra e di un detergente per vetri (non occorre usarne 50 diversi, ne basta solo uno, ma valido!).
Spruzzatene una piccola quantità sul panno in microfibra e non direttamente sul vetro. Fate questa operazione all’esterno del veicolo.
Con il panno in microfibra esercitate, quindi, una leggera pressione sulla superficie da pulire, facendo agire il detergente e mantenendo possibilmente il panno piatto, ovvero senza pieghe. Assicuratevi di aver passato il panno in tutti i punti del vetro. Per questo potete usare uno schema logico, ad esempio: passaggi verticali per l’interno e orizzontali per l’esterno. Sarà più facile capire da quale lato si presenta l’eventuale alone. Infine, prendete un altro panno asciutto in microfibra specifico per vetri, per intenderci quello con le setole più corte, e lucidate per ottenere una finitura priva di aloni.
Come pulire i vetri esterni dell’auto.
I vetri esterni dell’auto sono perennemente esposti alle intemperie e agli agenti atmosferici. Prendersi cura dei vetri esterni della vostra auto ha la stessa importanza del prendersi cura della carrozzeria.
La semplice pulizia di base per i vetri esterni è la stessa della pulizia dei vetri interni. Dobbiamo sempre utilizzare un detergente non aggressivo e utilizzare due panni in microfibra. Il primo, come spiegato sopra servirà per la fase di pulizia mentre il secondo servirà per la fase finale. Anche in questo caso, nell’ultimo passaggio facciamolo seguendo una direzione che sarà diversa dalla direzione usata per la pulizia dei vetri interni.
Una volta ottenuti dei vetri super puliti e cristallini, è ora di proteggerli con un protettivo. Così facendo, acqua e umidità scivoleranno via già ad una velocità di 50 km orari, mantenendo un vetro libero da tracce e da residui. Inoltre, renderete più longevi i vostri tergicristalli, poiché dovrete utilizzarli meno e con meno attrito. Utilizzare un prodotto di protezione vi aiuterà a semplificare la manutenzione dei vetri e aumenterà la visibilità per una guida più semplice, anche in condizioni climatiche avverse. Vi consiglio di far proteggere i vostri vetri con un prodotto professionale da un professionista del detailer.
Quindi, è davvero importante pulire i vetri e prendersene cura per preservare la vostra sicurezza e quella dei vostri passeggeri.
Per qualsiasi dubbio o consiglio, venite a trovarmi nel mio centro detailing a Torino.